Paolo Cannavaro, ex difensore e capitano del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport oggi in edicola: “Da buon napoletano sono scaramantico. Di certo, il vantaggio di 8 punti è strameritato. C’è organizzazione, dedizione e solidità: se queste componenti saranno mantenute, non ce n’è per nessuno”.
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Cosa c’è di diverso dalla scorsa stagione?“La squadra non è soltanto bella ed efficace, ma è compatta. Per intenderci, i calciatori che dovrebbero fare la differenza sul piano tecnico, la fanno anche in termini di sacrificio. Questa per me è vera la mentalità vincente”.
Il maggior pericolo per il Napoli? “Il peggior avversario del Napoli è sé stesso – dice Cannavaro -. Deve cercare di isolarsi rispetto a tutte le polemiche che accompagnano ogni weekend. In Serie A poi bisogna avere paura di tutti i rivali, soprattutto se manca così tanto”
Sulle avversarie per lo scudetto?“Inter e Juve hanno una profondità di rosa impressionante – ammette Cannavaro -, specialmente i bianconeri: Pogba e Chiesa aumenteranno di molto il livello, sono giocatori da 20 gol in due. Quindi a voler scegliere un anti-Napoli, dico Juve”.
Milan? “Credo sia un po’ più indietro rispetto all’anno scorso. Vincere spesso allo scadere è sintomo che c’è qualcosa da migliorare. Ma parliamo di oscillazioni minime, se no non sarebbe secondo”.
La sosta è un pericolo per il Napoli?“Credo sia un po’ più indietro rispetto all’anno scorso. Vincere spesso allo scadere è sintomo che c’è qualcosa da migliorare. Ma parliamo di oscillazioni minime, se no non sarebbe secondo”.
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